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Grow Your Vision

Coltivare la visione del mondo digitale implica promuovere una comprensione più profonda delle opportunità, delle sfide e delle implicazioni delle tecnologie digitali in vari settori della società. Ecco diverse strategie per contribuire ad espandere ed arricchire la visione del mondo digitale

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Educazione e consapevolezza:
   - Promuovere l'alfabetizzazione digitale e fornire accesso a programmi educativi e formativi che insegnino alle persone le tecnologie digitali, le loro capacità e il loro potenziale impatto.
   - Offrire workshop, seminari e risorse online per educare le persone sulle tecnologie emergenti, come l'intelligenza artificiale, il blockchain e l'Internet delle cose.
   - Sensibilizzare sull'importanza della privacy digitale, della sicurezza informatica e dell'uso responsabile della tecnologia.

Collaborazione e networking:
   - Favorire la collaborazione tra stakeholder del settore, agenzie governative, istituti accademici e organizzazioni comunitarie per condividere conoscenze, risorse e migliori pratiche legate all'innovazione digitale.
   - Promuovere reti e comunità di pratica in cui professionisti e appassionati possano scambiare idee, collaborare su progetti e supportarsi reciprocamente nell'esplorare nuovi orizzonti digitali.

Innovazione e ricerca:
   - Sostenere iniziative di ricerca e sviluppo che esplorino le potenziali applicazioni delle tecnologie digitali nel risolvere sfide sociali, migliorare i processi aziendali e aumentare la qualità della vita.
   - Incoraggiare sperimentazioni e prototipazioni di nuove soluzioni, prodotti e servizi digitali attraverso hub di innovazione, incubatori e acceleratori.

Politica e regolamentazione:
   - Sostenere politiche e regolamenti che promuovano l'innovazione, la concorrenza e l'accesso alle tecnologie digitali, garantendo nel contempo la privacy, la sicurezza e gli standard etici.
   - Collaborare con i decisori politici per sviluppare quadri normativi per la governance dei dati, l'infrastruttura digitale e le tecnologie emergenti che bilancino gli interessi dei diversi stakeholder e tutelino l'interesse pubblico.

Inclusione ed equità:
   - Garantire che le opportunità digitali siano accessibili a tutti i segmenti della società, comprese le comunità marginalizzate, le persone con disabilità e coloro che vivono in aree svantaggiate.
   - Colmare il divario digitale fornendo accesso a Internet a prezzi accessibili, formazione sulle competenze digitali e supporto all'imprenditorialità digitale nelle regioni svantaggiate.

Considerazioni etiche:
   - Promuovere linee guida etiche e principi per lo sviluppo e l'uso delle tecnologie digitali, affrontando questioni come il bias algoritmico, la privacy dei dati e la responsabilità sociale.
   - Favorire discussioni e dibattiti sulle implicazioni etiche delle tecnologie emergenti, incoraggiando gli stakeholder a considerare gli impatti societal più ampi delle loro azioni.

Apprendimento continuo e adattamento:
   - Favorire una cultura di apprendimento continuo e adattamento, in cui individui e organizzazioni siano incoraggiati a rimanere informati sulle ultime tendenze digitali, innovazioni e migliori pratiche.
   - Abbracciare una mentalità di crescita che valorizzi la sperimentazione, l'apprendimento dall'errore e l'iterazione delle idee per guidare il miglioramento continuo e l'innovazione nel mondo digitale.

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Schermo rosa

Chi siamo

Chi siamo

L’Associazione artistico e culturale, nasce nel 2023 da un gruppo di docenti, artisti e ricercatori e persegue il fine di promuovere, sviluppare, diffondere e valorizzare l’arte, la musica  e la cultura in generale senza discriminazioni di spazio, di tempo, di tendenze e di stili senza esclusione di mezzi e/o modalità.  

L’Associazione ha sede legale in Piazza Doria ed è ospitata nei locali affidati alla locale PROLOCO proprio di fronte al castello appartenuto alla famiglia Doria, che nel Seicento ha acquistato il feudo ‘Angri’ per la considerevole somma di 40.100 ducati.

Image by Boris Stefanik
Utilizzo di gadget digitali

Culture Digitali

Diffusione e promozione della cultura digitale nell’ambiente della scuola, del terzo settore, del lavoro e nei luoghi della cultura allo scopo di perseguire dinamiche inclusive e sostenibili; 

Image by yash kiran

Patrimonio Culturale

Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggioInterventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio

Vuoto Orchestra Fase

Orchestra Doria

Creare e dare avvio al progetto Orchestra Doria – e Camerata Doria – il cui nome si ispira alla nobile famiglia che ha governato la città di Angri per due secoli. L’ensemble coinvolge musicisti locali, soprattutto giovani, e musicisti del territorio.

Image by Raimond Klavins

Arte, Musica & Cultura

DIffusione di arte, musica e cultura in generale senza discriminazioni di spazio, di tempo, di tendenze e di stili senza esclusione di mezzi e/o modalità.

Dove siamo
Dove siamo

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Angri fa parte dell'Agro Nocerino - Sarnese, immediatamente a ridosso dell'area vesuviana, e dei comuni che fanno parte della città metropolitana di Napoli. Insieme al Comune di Scafati forma un'unica conurbazione con i comuni dell'hinterland napoletano. Il territorio comunale va dalla base dei monti Lattari al cuore della Valle del Sarno in una delle zone più fertili d'Italia.  

Nei pressi della Città di Nuceria - Alfaterna (nota nel XXI secolo come Nocera InferioreNocera Superiore, Angri e Sant'Antonio Abate), fu combattuta la battaglia dei Monti Lattari, anche conosciuta come battaglia del Vesuvio (poiché la prima fase dello scontro fu combattuta proprio presso il vulcano), che si svolse nell'ottobre del 552 durante la guerra gotica. Essa fu decisiva per la sconfitta dei Goti e l'affermazione dell'Impero romano d'oriente in Italia. La battaglia fu combattuta fra il generale, dell'Impero Romano d'OrienteNarsete e l'ultimo re dei GotiTeia il quale la perse e con essa anche la sua vita. Infine in una località nota come Pizzauto (Pozzo dei Goti) si dice che ci siano gli scheletri di alcuni soldati goti, gettati lì dai vincitori, ove è situata la Grancia di San Giacomo del XV secolo. Ad Angri inoltre, è stata intitolata una strada col nome de Goti in epoca moderna.

Nel 1290 il re Carlo II d’Angiò assegnò in feudo la Terra d'Angri a Pietro Braherio o de Braheriis. Il 24 settembre 1421 la Terra d'Angri di fazione angioina, strenuamente difesa dal feudatario il conte Giovanni Zurolo (1382-1440) ligio a Luigi III d'Angiò, fu teatro di lotta dinastica tra angioini e aragonesi, in cui dopo estenuanti assalti subì il cruente assedio — con l'assalto al Castello, un tempo ornato da torri e mura fortificate munite di porte — da parte del capitano di ventura Andrea Forte Braccio da Montone al servizio di Alfonso V d'Aragona a cui aveva chiesto aiuto la sovrana Giovanna II d'Angiò-Durazzo contro il predetto Luigi III d'Angiò e ai suoi fedelissimi proseliti. Tra settembre e ottobre del 1425, a seguito dell'intervento della regina Giovanna II d'Angiò-Durazzo, il feudo di Angri venne ripristinato a favore del feudatario il conte Giovanni Zurolo. Lo stesso signore feudale il 26 luglio 1436 fondò, su una preesistente chiesetta o cappella angioina (eretta da Carlo II d'Angiò nel 1288 circa) con annesso ospizio della Carità della seconda metà del XIII secolo (vulgo Maria Vergine della Carità, detta della Pietà, poi Santa Maria Annunziata detta l'Annunziatella), la chiesa della SS. Annunziata di Angri con attiguo ex monastero Domenicano.

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(Wikipedia)

 

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